Le opzioni di WhatsApp permettono soltanto di esportare una copia di backup delle chat in Google Drive. Questa è la parte chiara per l’utente, ma ciò non significa che le informazioni delle conversazioni scompaiano dal nostro telefono. Di fatto, WhatsApp salva una serie di file criptati, di cui conserva i più recenti ed elimina i più vecchi, come una copia di backup locale nel caso in cui la sincronizzazione con il cloud non funzionasse.
Per raggiungere l’ubicazione dei file locali memorizzati da WhatsApp, prima di tutto dobbiamo aprire un file explorer. Nel nostro esempio, useremo Files di Google.
Apriamo l’applicazione e scorriamo verso il basso, fino a trovare la sezione Internal storage, che dovremo toccare:
Archivio interno in FilesNella schermata seguente, tocchiamo la cartella WhatsApp:
Cartella di WhatsApp in FilesIn questa cartella, tocchiamo ora Backups:
Cartella delle copie di backup in WhatsAppArriveremo ai file criptati delle nostre conversazioni (qui è anche salvata la copia di backup dello sfondo personalizzato, se ne usi uno):
Copie di backup delle chatEbbene, anche se sei arrivato fin qui, non potrai accedere alle tue conversazioni attraverso questi file. Sono stati crittografati con i protocolli di WhatsApp e l’unico modo per decodificarli e leggerli è utilizzandoli attraverso l’applicazione. È un po’ come il backup di Google Drive, che viene memorizzato in una parte del nostro repository nel cloud a cui non possiamo accedere con i normali mezzi (né con nessun altro).
In sintesi: possiamo trovare i file, ma non possiamo farci nulla, una volta che li avremo trovati, se non ripristinarli con la reinstallazione dell’app.